Una delle domande piu frequenti che ti chiedon tutti coloro che devon mettere un impianto dentale è: quanto dura un impianto dentale?
Beh la risposta è semplice quanto disarmante : non lo sappiamo.
La letteratura scientifica e la pratica clinica sulle basi della nostra esperienza passata ci indicano che posson durare anche alcuni decenni.
Ma in effetti non tutti gli impianti dentali sembrano esser cosi longevi(anzi!) e dunque la domanda piu’ pertinente sarebbe:
Quali fattori sono importanti nella durata di un impianto dentale?
Senza addentrarci in una materia scientifica complessa una considerazione possiamo certamente farla: il successo nel lungo termine di una riabilitazione implantare dipende principalmente da 3 elementi.
Pensandoci bene questi fattori sono gli stessi che influenzano la durata della maggior parte prodotti funzionali dell’uomo… vediamoli insieme:
1) Il Progetto
Pensiamo ad un motore che lavori per migliaia di ore, pensiamo al Colosseo o al Partenone realizzato da Fidia : Il DNA della loro longevità consiste innanzitutto in un valido progetto. Autore di un corretto progetto di riabilitazione implantare è il medico a cui ci rivolgiamo. Dovere del medico è innanzitutto approfondire le molte variabili del caso clinico: qualità e volume dei tessuti, abitudini del paziente (tipo digrignamento , fumo o poca igiene), salute sistemica, richieste estetiche e funzionali ed ovviamente la ‘compliance’ ovvero il coinvolgimento del paziente nel seguire le indicazioni igieniche,etc…
Un piano di riabilitazione implantare ponderato, con prospettive di durata soddisfacenti e qualità predicibili scaturisce proprio da una corretta valutazione di queste variabili.

Un progetto ideale pero’ non è sufficiente senza una realizzazione coerente … In tal senso un’esecuzione chirurgica precisa ha molta importanza. Tuttavia personalmente sono convinto che moltissime complicanze implantari che si registrano non dipendano dalle mani infelici del chirurgo ma da errori di valutazione che potevano esser evitati in fase progettuale,ovvero prima della fase chirurgica.
Un progetto ben studiato di riabilitazione su impianti si realizza ovviamente grazie ad un buon chirurgo ma anche con…
2) Materiali di alta qualità
Gli impianti non sono semplici “vitine” nell’osso come spesso ci capita di sentire…sono elementi piuttosto complessi (e per questo costosi)
–il disegno della vite ( le dimensioni , le spire , il passo ,la forma …conica o cilindrica …) è molto importante. A disegni diversi corrispondono proprietà differenti dell’impianto, idonee a casi clinici diversi. La qualità del disegno implantare è frutto di studi, ricerche e valutazioni cliniche che possono anche durare decenni.
-la superficie esterna di interfaccia biologica; ne esistono di molti tipi e qualità:una superficie implantare che abbia le caratteristiche biologiche richieste è un elemento fondamentale nel fenomeno di integrazione tra impianto ed osso.
-i sistemi di connessione implanto-protesica; sono innumerevoli. Ad essi spetta il compito di legare gli impianti alla protesi fissa (‘ i denti ‘), di rispettare i tessuti gengivali che li circondano ed ovviamente resistere agli innumerevoli carichi masticatori, senza svitarsi o fratturarsi. Una connessione non sufficientemente precisa o ben progettata favorisce complicazioni da infezioni batteriche o addirittura la frattura dell’impianto. Quest’ultima ,in assoluto, è una complicazione spesso complessa da risolvere che pregiudica irreversibilmento la durata di un impianto .

– la standardizzazione dei sistemi di fabbricazione , sterilizzazione e conservazione.Non tutte le case produttrici hanno gli stessi controlli sugli standard di produzione. La qualità consiste anche nella sicurezza che il prodotto sia conforme alle aspettative: sempre.
3) La Manutenzione, ordinaria e straordinaria.
il termine manutenzione non è ovviamente quello utilizzato in implantologia, ma comunica bene a tutti quale sia il suo ruolo dell’igiene domiciliare e professionale periodica. I motori, le macchine industriali e gli edifici han tutti bisogno di manutenzione: senza monitoraggio, senza manutenzione ordinaria e straordinaria i motori si fermano e gli edifici rovinano.Questo è noto a tutti. Allo stesso modo è fondamentale che il paziente abbia cura dei propri impianti ogni giorno e che periodicamente si rechi nello studio odontoiatrico per effettuare una valutazione periodica (ovviamente anche degli impianti) ed una pulizia professionale.Tali pratiche igieniche sono fondamentali per evitare complicazioni nel medio e lungo termine dei propri impianti. Da una parte è ovviamente interesse del paziente ricordarsi dei controlli e dell’igiene periodica , dall’altra il nostro studio offre ai propri pazienti un servizio di richiamo periodico.
Dunque dopo queste considerazione voglio far presente che solo una condizione su tutte ci solleva dalla cura degli impianti dentali e dalle loro possibili complicazioni: non avere necessità degli impianti dentali.
Per tale ragione a chiunque mi domandi quale siano i nuovi orizzonti in implantologia dentale …. rispondo che è sempre ben più interessante parlare dei denti: di come curarli, mantenerli e perché no di come valorizzarli. Perché oggi più che mai gli impianti funzionano e durano ma… Il miglior sorriso, quando possibile, è sempre il nostro!